Già, perché ogni fiore ha il proprio significato, ogni fiore comunica un messaggio preciso, ogni fiore rappresenta la purezza dell’anima. Nel passato, i fiori venivano coltivati per guarire malattie, al giorno d’oggi vengono addirittura utilizzati nelle cucine gourmet, dove la creatività è di casa e la loro varietà di colori fa gioco agli chef più rinomati.
Da sempre la rosa è considerata il simbolo dell’amore unico e profondo, il crisantemo, in Italia, è strettamente legato al lutto. Il girasole è stato oggetto di ispirazioni per scrittori e poeti mentre l’azalea è ormai considerata il fiore per eccellenza da regalare alla propria mamma.
Puri, incontaminati, con tantissime sfumature cromatiche in grado di suscitare stati d’animo in chi li riceve e in chi li dona. Un fiore è in grado di esprimere ciò che le parole non riescono a comunicare, attraverso profumi, forme e sensazioni diverse. Della loro importanza ne parlò Alda Merini, dicendo che “E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione.”, della loro bellezza scrisse Thoreau “Una delle cose più affascinanti dei fiori è il loro splendido riserbo.”
Insomma, i fiori da migliaia di anni a questa parte, hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella nostra esistenza.
